Iniziare in piccolo, ma ben attrezzati
Non è necessario spendere una fortuna per iniziare un orto naturale. Contrariamente all’immagine del giardinaggio “tecnico” con i suoi attrezzi motorizzati, un orto naturale si basa su gesti semplici, attrezzi manuali… e molta osservazione.
Ecco una guida pratica del materiale di base da avere per iniziare un giardino senza prodotti chimici, che abbiate un grande terreno o qualche vaso in città.
1. Gli attrezzi essenziali per lavorare il terreno senza rivoltare
La grelinette: l’attrezzo star del suolo vivo
La grelinette (o bioforca) permette di aerare il terreno senza rivoltarlo. Contrariamente a una vanga classica, preserva gli strati del terreno e rispetta la vita microbica. È ideale per preparare le aiuole di coltivazione.
La zappa o il forcone
Questi attrezzi sono utili per rompere le zolle, incorporare compost in superficie o zappare prima di una semina. Anche in questo caso, si agisce in superficie, con delicatezza.
Il rastrello
Indispensabile per livellare un terreno prima della semina, stendere la pacciamatura o raccogliere le foglie morte. Un rastrello solido, non troppo largo, è più che sufficiente.
2. Il materiale per seminare, pacciamare, mantenere
Una zappetta solida
Per il trapianto, la zappetta è il vostro alleato. Preferite un modello in metallo inox, comodo da impugnare.
Un piantatoio o una bacchetta di legno
Niente di più semplice per fare i buchi per la semina! Potete anche fabbricarlo voi stessi con un vecchio cucchiaio di legno o un ramo tagliato.
Un annaffiatoio con doccetta fine
L’irrigazione deve essere delicata, soprattutto durante le semine. Un annaffiatoio con doccetta fine permette di non spostare i semi. Se coltivate in vaso, un modello piccolo sarà sufficiente.
Contenitori di recupero
Vassoi, rotoli di carta igienica, scatole di uova: l’orto naturale valorizza il riciclo. Questi contenitori sono perfetti per fare le semine in interno prima del trapianto.
Pacciamatura in scorta
Foglie morte, paglia, erba tagliata secca, trucioli di legno… la pacciamatura è uno strumento a sé. Nutre il terreno, limita l’evaporazione e impedisce le erbe infestanti. Pensate a tenerne sempre a disposizione.
3. Cosa è meglio evitare all’inizio
- Gli attrezzi motorizzati o elettrici: inutili per piccole superfici, spesso disturbano più che aiutare.
- La plastica monouso: preferite materiali naturali o riutilizzabili.
- Gli attrezzi di bassa qualità: meglio comprare meno, ma solido, che dover ricomprare ogni stagione.
4. Bonus: il quaderno del giardino
Può sembrare un dettaglio, ma tenere un quaderno del giardino è uno dei migliori strumenti per migliorare. Potete annotarvi:
- Le date di semina, raccolta, gli errori fatti, i successi,
- Le condizioni meteo, l’esposizione, il comportamento delle piante,
- Idee per l’anno successivo.
Basta un semplice quaderno, o un documento digitale da aggiornare ogni mese.
E per quanto riguarda i semi?
Avere buoni attrezzi è importante. Ma ciò che farà la vera differenza nel vostro orto naturale sono i semi che seminate.
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Conclusione
Iniziare un orto naturale non richiede attrezzi complessi né un grande budget. Con qualche attrezzo ben scelto, un po’ di recupero e una buona dose di voglia, siete pronti a coltivare in modo diverso. E se avete ancora dubbi, iniziate semplicemente, con una grelinette, un annaffiatoio e una bustina di semi…
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